Turismo Enogastronomico (4)
Con i miei consorziati ho viaggiato in tutto il mondo, partecipato a tantissime Fiere nazionali ed internazionali del settore enogastronomico come la Borsa Internazionale del Turismo a Milano (Bit), il Vinitaly a Verona, il Prowein a Düsseldorf, il Cibus a Parma, il Sol a Verona, e tante altre, oltre che collaborare agli eventi organizzati da Bibenda, da Cucine & Vini, da Vinum, o dal Gambero Rosso e manifestazioni sul turismo enogastronomico ideate da Movimento Turismo del Vino (Cantine Aperte nelle varie declinazioni e Calici di Stelle. Tutto questo per conoscere meglio e apprendere come una spugna ogni azione di marketing e di comunicazione idonea a sviluppare al meglio la mia terra. Ciò che mi piace di più nel mio lavoro è la sfida. Mi piace stupire e amplificare ogni azione al fine di ottenere il maggior risultato. Ecco perché oltre che partecipare agli eventi tradizionali già esistenti su descritti ho sfidato la mia creatività e mi sono messa in gioco nell’ideare e organizzare i fuori salone e altri eventi personalizzati come: Bari il vino nelle strade della storia, Bacco vien dal mare, Puglia Wine & Land e tanti altri che vi elencherò qui di seguito dei quali mi sono riservata la proprietà intellettuale.
MTV PUGLIA
“Bari il vino nelle strade della storia”
A dicembre del 1998 la città di Bari ospitò il primo convegno internazionale del Turismo del Vino dal titolo “Bari, Il Vino nelle strade della storia” dove, tra gli altri illustri relatori, ebbi l’onore di invitare e conoscere il giornalista Corrado Augias, personaggio di una squisita sensibilità e cultura di cui serbo ancora un bellissimo ricordo. A quei tempi il vino era un “perfetto sconosciuto” soprattutto nell’Italia meridionale, le stradine del centro storico della Città di Bari si colorarono di bancarelle preposte per le degustazioni del vino e per la prima volta i cittadini baresi ebbero la possibilità di assistere ad un evento di piazza sul vino davvero inedito. Fu l’inizio di un’infinita serie di eventi che ha portato il vino pugliese al successo di cui gode adesso. Per l’occasione venne stampata una piccola guida della città di Bari dalla mia casa Editrice da distribuire ai partecipanti a cura della storica dell’arte Emanuela Angiuli.
“Bacco vien dal mare”
In una regione come la Puglia, che vanta oltre ottocento chilometri di costa non poteva mancare un evento sul mare. E così è nato Bacco vien dal mare. Sono sempre stata un’appassionata velista e fin da giovanissima mi sono guadagnata la patente nautica da diporto. Con la mia amica velista Vera Poli, una entusiasta donna e gran dama della Bari più colta, nonché proprietaria dello storico Palazzo Fizzarotti, insieme ad altri amici proprietari di barche a vela abbiamo potuto realizzare una manifestazione che, per tutti i fine settimana del mese di luglio del 2020, ha visto la presenza di meravigliose barche a vela provenienti da tutta la Puglia che veleggiavano lungo le nostre coste con a bordo i vini e i produttori pugliesi. I porti turistici di tutto il territorio dove approdavano le barche a vela, accoglievano gli amanti del vino per le degustazioni, la brezza del mare e il dolce vento del sud ha lasciato il ricordo di un felice connubio tra i profumi del vino e del mare.
“Puglia Wine & Land”
Un’idea strategica, che si ripete di anno in anno, per favorire l’incontro tra la domanda e l’offerta è la proposta “Puglia Wine & Land”. I buyer e i giornalisti ospiti della Regione possono apprezzare e conoscere il territorio sia attraverso l'educational tour, sia attraverso il workshop che pongono in evidenza i punti di forza del territorio e della produzione. La carta vincente è la biodiversità del patrimonio enogastronomico e l'immagine turistica delle aree rurali, oltre che la qualità della vitivinicoltura, la bellezza dei vigneti e le accoglienti e attrezzate cantine. Un territorio che offre accoglienza, clima temperato, bellezza e profumi inebrianti in ogni stagione non può che favorire la nascita di rapporti commerciali proficui e stabili. Gli ospiti vengono accolti con grande gentilezza e professionalità nelle splendide location dai nostri consorziati, tra masserie fortificate, dimore storiche e ristoranti di altissimo livello e portano la loro avventura nel mondo, esportando sapori e colori oltre che la magica esperienza per diffondere nel mondo la nostra cultura.
Puglia Wine&Evo Road Show - Roma - Milano
Ogni anno, in ottobre, le più belle enoteche di Roma e Milano riconfermano la loro partecipazione all’evento più interessante dell’anno targato MTV e MTO Puglia. Un ventaglio di offerta enogastronomica pugliese tra vini, olio extravergine di oliva e prodotti tipici varca le soglie dei templi del gusto più’ esclusivi delle due città più fascinose d’Italia dando luogo ad una serie di eventi/degustazioni dei tanti vitigni autoctoni, cultivar e bland esclusivi che la Puglia offre. Il programma prevede circa un mese di esposizione nelle vetrine luccicanti delle più rinomate bottiglie, accompagnate da mappe colorate in base alle zone vitate, per raccontare meglio il territorio. E migliaia di bottiglie vengono stappate dagli enotecari per presentare la tradizione vinicola pugliese e far conoscere i nuovi vini, l’olio nuovo e i prodotti tipici, si susseguono per circa un mese piacevoli happy hour a cui prendono parte giornalisti, alle volte scrittori e opinion leader per incontri diversi e interessanti.
Per chi volesse saperne di più
MTO PUGLIA
“ABC Olio”
Un evento per raccontare il prodotto principe della Puglia, l’olio extravergine d’oliva, in compagnia di chi lo produce, chi lo studia, chi lo impiega in cucina. Una mostra - mercato con i migliori produttori regionali, grandi ospiti, giochi, laboratori e percorsi didattici per i più piccoli, per coinvolgere i visitatori trasmettendo la passione per l’eccellenza dell’EVO made in Puglia. La prima edizione ha visto la presenza di Simona Izzo e Richy Tognazzi che hanno partecipato con grande entusiasmo. L’attore, regista e sceneggiatore figlio del famoso Ugo Tognazzi ha ereditato da suo padre l’amore per la cucina e si è cimentato nell’esecuzione di un piatto povero della nostra cucina, spaghetti con aglio e olio, dove l’ingrediente unico è l’esaltazione della ricetta. Hanno partecipato ristoratori, chef, e amanti del buon cibo.
“Ulivo Day”
Due weekend da vivere in campagna o nei frantoi con visite guidate, degustazioni, pic-nic tra gli ulivi, visite a luoghi storici legati alle tradizioni olivicole della zona e molte altre attività. Un periodo di massimo splendore degli Ulivi – quello della fioritura dove tutto si colora di tante sfumature di verde e la campagna profuma di buono. Il visitatore potrà visitare le aziende, scoprire da vicino l’antico fascino dell'arte frantoiana, gli uliveti e le principali cultivar della nostra terra.
Ogni frantoio organizza letture in compagnia di scrittori del territorio o momenti di poesia o di danza o se il tempo lo permette di cinema all’aperto.
Per chi volesse saperne di più
LA PUGLIA è SERVITA
“Cucine Aperte”
Una giornata dedicata alla cultura della buona cucina, simbolo della ristorazione locale. I cuochi dei ristoranti e delle masserie "aprono" le proprie cucine al pubblico per mostrare il lavoro dietro le quinte e i principi etici che lo animano.
Tutti i partecipanti possono apprendere i segreti dei nostri chef ed infine assaggiare le prelibatezze preparate al momento. Ospite speciale di questo evento, in una delle masserie socie, è stata la scrittrice Gabriella Genisi, creatrice del personaggio televisivo Lolita Lobosco, affascinante vice questore del commissariato di polizia di Bari interpretata da Luisa Ranieri.
“P-assaggi”
Come un prodotto/piatto può diventare un’attrattiva turistica ed economica, muovendo incredibili folle di buongustai oltre che coniugare svago, cultura e buon cibo?
Gli ingredienti sono: un luogo di charme come una masseria persa tra le colline della Murgia, i cuochi più incredibili della Puglia ai fornelli in uno spettacolare scenario incantato, un bravo scrittore come Gianrico Carofiglio e tanta buona musica. I cuochi, provenienti da tutta la regione e riuniti in masseria per l’occasione, preparano con abilità straordinaria in diretta, su postazioni a loro dedicate, dei piatti raffinati, ma che profumano di territorio, e li raccontano ai partecipanti, tra giornalisti, buyers e turisti gourmet. Un evento di successo che coinvolge anche attività sportive. La masseria diventa il punto d’incontro per cicloturisti per attraversare in compagnia di guide esperte gli itinerari più suggestivi della Murgia. Passeggiate a piedi con archeologi e guide naturalistiche completano un’offerta di turismo esperenziale molto ricercato e completo.
Per chi volesse saperne di più
MOVIMENTO TURISMO DEL VINO
Convivio - Torgiano 3/4 Luglio
Nel 2002, tempi in cui ero Direttore nazionale del Movimento Turismo del vino e Ornella Venica presidente attivissima con la quale abbiamo realizzato diversi interessanti progetti, si è tenuto il primo Convivio Nazionale di MTV Convivio 2002".
Il 3 e 4 luglio i vignaioli di tutt’Italia si sono incontrati nel corso di una due giorni di confronto presso la dimora storica "Le Tre Vaselle" a Torgiano, piccolo centro ad alta vocazione vitivinicola, per conoscersi, confrontarsi e decidere quali strade deve percorrere il turismo del vino per salvaguardare uno sviluppo qualitativamente sostenibile del fenomeno.
Testimonianze eccellenti tra cui Luigi Veronelli, Riccardo Ricci Curbastro, Donatella Cinelli Colombini, Bruno Pizzul, dibattiti, proposte concrete, che confermano al Movimento Turismo del vino un ruolo di primo piano nel panorama enoturistico italiano ed internazionale.
“Mare d’argento” è il titolo di una produzione cinematografica del regista pugliese Carlos Solito. Ed è proprio così che appare il nostro territorio quando il mio aeroplano si appresta a prendere la discesa per la terra di Bari e il maestrale fa ondeggiare i rami di ulivo che al sole diventano luccicanti. Un territorio punteggiato di splendidi uliveti, frutto della dedizione e passione dei nostri agricoltori. La vista è stupenda e la discesa ancor più emozionante se il turista si inoltra nel mare d’argento, percorrendo le strade di campagna a piedi o in bicicletta, per visitare i frantoi e assaporare le varietà di olio extravergine che il territorio variegato sa esprimere.
I nostri alberi fino a qualche tempo fa erano 60 milioni, ma la Xilella ha imperversato senza pietà lasciando uno scenario depresso soprattutto nel basso Salento. Ma i nostri contadini hanno consacrato eterno amore a questo albero magico e continuano a lottare con passione e dedizione per salvare quanto sarà possibile.
Per molti anni il Turismo dell’Olio non ha riscosso il successo che meriterebbe, essendo sempre stato al traino del Turismo del Vino e messo in secondo piano anche durante i grandi eventi del vino.
È importante che i consumatori siano informati di ciò che arriva sulle loro tavole, e soprattutto capire il valore di un’agricoltura rispettosa dell’ambiente. Il nostro intento è trasferire le qualità salutistiche di un olio biologico e naturale, dove c’è la cura delle olive, l’estrazione a freddo, la pulizia nel frantoio impianti certificati e perfetta conservazione e tracciabilità della filiera. Tutto questo sono il comune denominatore che unisce i consorziati del Movimento Turismo dell’Olio Puglia.
Oggi finalmente i turisti enogastronomici hanno capito l’importanza dell’Oro Verde, per imparare a conoscere le cultivar come la Coratina, Leccina, Ogliarola, Peranzana etc. così come è accaduto nel mondo del vino. I winelover ormai conoscono la differenza dei vitigni tra Negroamaro e Primitivo, Bombino e Susumaniello, Verdeca e Malvasia etc. così come i profumi di fiori e di frutta che si sprigionano dai calici.
Abbiamo realizzato anche un video a cura di Carlos Solito e un opuscolo informativo da distribuire a eventi e manifestazioni per far conoscere ai lettori come un buon olio può cambiare in meglio un buon piatto e come sicuramente cambia in meglio la salute del consumatore:
Chi mi ha fatto innamorare del turismo enologico è stato il mio straordinario maestro enologo Franco Pastore. I suoi racconti di viaggi, di incontri amorosi, le bevute di champagne, le conoscenze internazionali; la bellezza e la ricchezza dei paesaggi agricoli e il “Terroir” hanno aperto una strada nella mia mente e la lampadina si è accesa. Prima di mettermi in gioco però ho voluto guardarmi intorno, studiare ed apprendere le buone pratiche di altri paesi di successo come la Francia, dove hanno imparato bene l’arte del saper comunicare e di conseguenza di vendere i loro “brend”. Così ho cominciato il mio girovagare alla scoperta delle bellezze del mondo del vino, dai casali in Toscana ai Castelli in Francia e quando sono tornata nella mia Puglia ho capito che il turismo enogastronomico è il principale asset da sfruttare in una regione come la nostra che ha una stagione lunghissima per la pratica del turismo del vino.
Il mio primo percorso è stato attraverso l’incantevole Route de vin d'Alsace, da Marlheneim a Colmar lungo il fiume Reno alla scoperta, della campagna tappezzata di vitigni, punteggiata da castelli arroccati e variopinti villaggi, e dei nobili vini alsaziani: Riesling, Pinot Blanc, Pinot Gris e Gewürztraminer. Ogni sosta un’avventura, una conoscenza con i vignaioli, la visita ai Musei del vino, alle botteghe artigiane, ai luoghi di ristorazione e ospitalità.
Ciò che mi ha più colpito dei francesi è stato l'orgoglio di appartenenza al proprio territorio: tutto parlava di vino, dalle vetrine delle boulangerie ai negozi di tutti i generi, fino alle case private, ogni vetrata esponeva pane a forma di grappoli, tendine con ricami di foglie di vite, bottiglie decorate bellissime.
Un’accoglienza perfetta!
Vorrei questo in Puglia mi sono detta! E senza perdere tempo ho perseguito il mio istinto. Sono andata nella sede della Strada del Vino a Colmar e mi son fatta dare il loro statuto. E girovagando in tanti territori, mi sono innamorata della Champagne, della Borgogna e dei vigneti intorno a Bordeaux, per spostarmi in Spagna nella Rioja, in Germania nella Renania, in California, nella Napa Valley.
Tutte tappe estremamente fondamentali per la mia formazione e per conoscere il turismo del vino nel mondo.
Sostanziale l’incontro con Donatella Cinelli Colombini a Trequanda in Val D’Orcia dove il 2 agosto del 1998 mi consegnò il testo dello statuto per costituire Il Movimento Turismo del Vino in Puglia, fu così che il 23 ottobre dello stesso anno, presso lo studio del notaio Guaragnella in Bari, è nato il MTVPuglia federato con il Movimento Turismo nazionale che ha dato la giusta spinta al vino di Puglia.
Oggi il Consorzio promuove e organizza eventi di successo simbolo della cultura italiana che richiamano viaggiatori gourmet e amanti della natura da tutto il mondo. Il Movimento Turismo del vino può vantare l’ideazione e di Cantine Aperte nata nel 1999, evento che si svolge l’ultima domenica di maggio in 900 cantine in tutta Italia. L’altro evento targato MTV è Calici di Stelle che si svolge il 10 agosto, notte di san Lorenzo nelle piazze di 400 comuni i tutta Europa.
Il Turismo Enogastronomico è una proposta felice che coniuga il piacere di fare turismo alla salvaguardia delle tipicità, mettendo in connessione cultura, arte, territorio e prodotti della terra più antichi ed autentici, facendo in modo che la loro memoria non debba scomparire.
Sono tantissimi gli studi che le Università italiane hanno svolto per la ricerca su come il Turismo Enogastronomico sia soprattutto un forte attrattore per l’economia.
La nostra Italia pur rappresentando lo 0,2% del Pianeta è identificata come il più desiderato paese al mondo per storia, bellezza, cultura e buona cucina. Una striscetta piccolissima di terra che produce una biodiversità che ci permette di proporre la più variegata proposta enogastronomica del mondo.
Ogni nostro prodotto ha la sua storia centenaria che si trasmette di padre in figlio e visitare i luoghi del gusto è un’esperienza magica. Il Turismo Enogastronomico in questi casi diventa una destinazione ambita al pari di un monumento famoso. Saper raccontare un prodotto, un piatto o una ricetta è raccontare la cultura degli uomini che lo hanno prodotto.
Sono circa il 30% i viaggiatori che desiderano conoscere il cibo e la sua storia, e da studi e ricerche risulta che siano i più propensi a spendere, sono colti, e si affidano al WEB per scoprire gli “itinerari gourmet”. Numeri piuttosto interessanti per un segmento visto sempre come di serie B dal mondo della cultura. Oggi un prodotto di eccellenza fa la differenza e contribuisce a costruire l’identità di un territorio e creare sinergia tra arte, cultura e artigianato. “I piaceri della gola superano quelli della cultura” dice la mia cara amica vignaiola toscana Donatella Cinelli Colombini. Tanto che la Toscana è la prima regione oggetto dei desideri dei viandanti degustatori. Purtroppo altrove gli itinerari sono solo sulla carta e bisogna un po’ seguire le guide famose per poter evitare l’inganno.
Seguite il mio BLOG