Il Turismo del Vino

Chi mi ha fatto innamorare del turismo enologico è stato il mio straordinario maestro enologo Franco Pastore. I suoi racconti di viaggi, di incontri amorosi, le bevute di champagne, le conoscenze internazionali; la bellezza e la ricchezza dei paesaggi agricoli e il “Terroir” hanno aperto una strada nella mia mente e la lampadina si è accesa. Prima di mettermi in gioco però ho voluto guardarmi intorno, studiare ed apprendere le buone pratiche di altri paesi di successo come la Francia, dove hanno imparato bene l’arte del saper comunicare e di conseguenza di vendere i loro “brend”. Così ho cominciato il mio girovagare alla scoperta delle bellezze del mondo del vino, dai casali in Toscana ai Castelli in Francia e quando sono tornata nella mia Puglia ho capito che il turismo enogastronomico è il principale asset da sfruttare in una regione come la nostra che ha una stagione lunghissima per la pratica del turismo del vino.
Il mio primo percorso è stato attraverso l’incantevole Route de vin d'Alsace, da Marlheneim a Colmar lungo il fiume Reno alla scoperta, della campagna tappezzata di vitigni, punteggiata da castelli arroccati e variopinti villaggi, e dei nobili vini alsaziani: Riesling, Pinot Blanc, Pinot Gris e Gewürztraminer. Ogni sosta un’avventura, una conoscenza con i vignaioli, la visita ai Musei del vino, alle botteghe artigiane, ai luoghi di ristorazione e ospitalità.
Ciò che mi ha più colpito dei francesi è stato l'orgoglio di appartenenza al proprio territorio: tutto parlava di vino, dalle vetrine delle boulangerie ai negozi di tutti i generi, fino alle case private, ogni vetrata esponeva pane a forma di grappoli, tendine con ricami di foglie di vite, bottiglie decorate bellissime.


Un’accoglienza perfetta!

Vorrei questo in Puglia mi sono detta! E senza perdere tempo ho perseguito il mio istinto. Sono andata nella sede della Strada del Vino a Colmar e mi son fatta dare il loro statuto. E girovagando in tanti territori, mi sono innamorata della Champagne, della Borgogna e dei vigneti intorno a Bordeaux, per spostarmi in Spagna nella Rioja, in Germania nella Renania, in California, nella Napa Valley.
Tutte tappe estremamente fondamentali per la mia formazione e per conoscere il turismo del vino nel mondo.
Sostanziale l’incontro con Donatella Cinelli Colombini a Trequanda in Val D’Orcia dove il 2 agosto del 1998 mi consegnò il testo dello statuto per costituire Il Movimento Turismo del Vino in Puglia, fu così che il 23 ottobre dello stesso anno, presso lo studio del notaio Guaragnella in Bari, è nato il MTVPuglia federato con il Movimento Turismo nazionale che ha dato la giusta spinta al vino di Puglia.
Oggi il Consorzio promuove e organizza eventi di successo simbolo della cultura italiana che richiamano viaggiatori gourmet e amanti della natura da tutto il mondo. Il Movimento Turismo del vino può vantare l’ideazione e di Cantine Aperte nata nel 1999, evento che si svolge l’ultima domenica di maggio in 900 cantine in tutta Italia. L’altro evento targato MTV è Calici di Stelle che si svolge il 10 agosto, notte di san Lorenzo nelle piazze di 400 comuni i tutta Europa.

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