Vi apro il mio cassetto
In punta di piedi, da bambina, arrivavo a malapena al tavolo di lavoro di mio padre, osservavo con dovizia di particolari le sue mani che abilmente trasformavano in stampa fotografica, quasi fosse una magia della camera oscura, un piccolo rullino. Il mio straordinario papà è sempre stato un progressista e si chiamava Rocco, aveva tanti fratelli, proprio come il protagonista del famoso film “Rocco e i suoi fratelli” diretto nel 1960 da Luchino Visconti e interpretato da Alain Delon, sogno e amore irrealizzabile di tutte noi a quei tempi, ma per fortuna quella della famiglia Parondi è tutta un’altra storia!
Da lui ho imparato l’amore per la famiglia, per lo studio, l’innovazione e la dedizione per il lavoro, ma soprattutto il senso di fare impresa, e l’organizzazione. Era una buona forchetta ed ho imparato ad apprezzare il buon cibo e la buona cucina con lui. Non l’ho mai lasciato solo, ho sempre adorato stare al suo fianco e fin da piccolissima mi piaceva lavorare con lui. Da mia madre, Maria, ho imparato l’ordine e la concretezza, peccato che non ho preso la sua pacatezza perché spesso sono insopportabile con chi mi sta vicino e vivo un continuo dualismo.
Posso dire con orgoglio di aver avuto esperienze in tanti campi lavorativi: dalla fotografia alla moda, sono stata amministratore delegato di un’azienda di motociclette e della casa editrice ereditata da mio marito. Mi sono sposata giovanissima, altrettanto giovane ho perso mio marito e la mia piccola Giorgia nata da pochi giorni, ma tutta questa amarezza si è tramutata in creatività ed ho trovato così la forza nella passione per il mio lavoro. Sono curiosa e mi piace ficcare il naso dappertutto perciò ho cambiato tanti ambiti di lavoro.
Innamorata della mia terra, sono nata nel 1955 in una regione, la Puglia, dove la “Madre Terra” ha un meraviglioso rapporto con l’uomo. All’epoca era in pieno sviluppo il fenomeno dell’inurbamento, postumo di quella rivoluzione industriale che ha caratterizzato i secoli scorsi, ma a quei tempi non lo sapevamo.
Mi sono quindi occupata di moda e di sfilate in giro per l’Italia, tra Parigi, Milano e Firenze alla ricerca della bellezza e della creatività, ed in quel girovagare ho scoperto un’altra bellezza, quella autentica, quella che solo la natura con l’esperta mano dell’uomo può regalare. Sono così cresciuta e mi sono appassionata al magico mondo del vino, percorrendo in lungo e in largo le “Strade del Vino” dalla Toscana, alla Francia, alla California e tanto altro. Ho avuto la possibilità di conoscere i territori vitivinicoli tra i più prestigiosi nazionali ed internazionali affinché potessi acquisire le buone pratiche delle zone enoturistiche più famose del mondo per migliorare le attività da realizzare nella mia terra.